Di recente abbiamo parlato di come creare un progetto di start-up e di quali figure non possono mancare nella tua idea innovativa. Oggi parliamo invece di un altro tassello molto importante per gli startupper: le relazioni intelligenti, altrimenti dette “networking”.
Networking: cos’è
Il networking è l’inglesismo che deriva da “network”, “rete”, e indica la rete di contatti che una persona / azienda ha o si costruisce. La parola “networking” è molto usata in ambito business per indicare relazioni proficue e costruttive, con l’obiettivo di consolidarle nel tempo per crescere reciprocamente.
Networking: con quali presupposti?
Per instaurare un dialogo e intessere una rete di conoscenze produttive, in ambito start-up bisogna partire da presupposti specifici:
- Avere un’idea di business innovativa e interessante;
- Essere aperti a consigli e ad aggiustamenti di rotta;
- Avere lo stimolo interiore verso una continua maturazione, non solo lavorativa ma anche umana;
- Essere interessato agli altri per scopi professionali, ma con il desiderio di integrare i collaboratori in un progetto e formare una grande squadra (l’ideale di sfruttamento non è un presupposto positivo).
Networking: perché è importante per una start-up?
Ma perché il networking è così importante per una start-up? Ci sono molteplici ragioni:
- Una start-up ha bisogno di idee fresche, diverse dalle solite, e di persone che si mettono in gioco;
- Una start-up nasce da un progetto, ma concettualmente è pronta a evolversi e a esplorare nuove vie;
- Non sempre la start-up parte con una copertura di relazioni e conoscenze su ogni fronte: ci sono molti tasselli che vanno coperti nel corso del tempo, e altri spazi da scoprire e riempire man mano;
- Perché una start-up non può permettersi di annoiarsi: deve sempre trovare la motivazione per crescere e per raggiungere i propri obiettivi. E l’apporto esterno dato dal networking è linfa vitale.
Networking: come svilupparlo?
Inutile dirlo (ma lo ribadiamo per sicurezza): la mentalità dello startupper è molto diversa da quella dell’imprenditore classico sulla cresta dell’onda da decenni. E questo è evidente quando si cita il “networking”, obiettivo primario dello startupper e parola quasi sconosciuta a molti businessman già consolidati.
E allora, come fare networking? Ecco alcune idee:
- Impara a presentarti: sembra scontato, ma ci sono startupper che si lanciano totalmente senza aver mai lavorato su una presentazione efficace della propria professionalità e del proprio prodotto. Sapersi presentare è una condizione obbligatoria: ricorda che il tuo obiettivo finale è vendere, ma ci devi arrivare per steps e uno di questi consiste nell’essere in grado di proporti e nel sollevare l’interesse di chi ti ascolta;
- Usa i profili social: LinkedIn in primis è molto utilizzato da businessman e da businesswoman in cerca di nuove relazioni. Ma, attenzione, fare networking non vuol dire importunare, anzi: è necessaria la delicatezza. Osserva, partecipa a gruppi, creati una schiera di follower e segui chi reputi interessante… le tue collaborazioni nascono dalla sintonia;
- Partecipa a fiere e convention: meeting e fiere sono momenti ideali per stringere relazioni. Scegli le fiere più importanti per il tuo settore e se necessario investi per occupare uno stand: potresti tornare a casa con grandi benefici;
- Metti in chiaro i tuoi recapiti: qualunque sia la situazione in cui incontri le persone, fai sempre in modo che i tuoi recapiti siano chiari. E se hai un sito web, rendilo quasi perfetto: in molti casi è la tua seconda immagine. Il biglietto da visita non può mancare, nel tuo caso;
- Fai follow-up: quando entri in contatto con nuove “papabili” relazioni, non mollare la presa al primo ostacolo. Spesso le persone hanno molto da fare, si dimenticano o rimandano in continuazione. Programmati un’attività di follow-up per risentire coloro che ti hanno contattato o lasciato il loro biglietto da visita: la tenacia viene premiata!
Facci sapere come prosegue la tua attività di networking :)