Google: annunciata l’indicizzazione mobile prima di quella desktop

Google: annunciata l’indicizzazione mobile prima di quella desktop

C’era da aspettarselo: era già nell’aria dal febbraio 2015, quando Google aveva annunciato che a partire dal 21 aprile dello stesso anno avrebbe considerato la “mobile friendliness” di un sito web come un segnale di ranking. Un cambiamento importante - così aveva detto Google - solo per le ricerche da mobile e che non avrebbe influito lato desktop e tablet.

Insomma, dall’aprile 2015 i siti mobile friendly sono ufficialmente favoriti nei risultati dei motori di ricerca rispetto ai siti non mobile friendly; di contro, i siti pensati solo per essere fruibili su grandi schermi hanno visto dalla stessa data una perdita di posizioni nei risultati di ricerca su mobile.

La direzione era già più che chiara: la crescita della navigabilità su internet da dispositivi mobile è in netto aumento, e Google non può non tenerne conto. Ed ecco cosa si prospetta da qui breve.

 

Google: il mobile viene prima del desktop

Un altro elemento preparatorio alla grande rivoluzione Google è quello legato alle pagine AMP (Accelerated Mobile Pages), di cui abbiamo parlato in questo articolo: si tratta di pagine create espressamente per il mobile e molto più veloci nel caricamento rispetto alle normali pagine HTML poiché limitano il ricorso a risorse esterne come file Javascript e plugin Jquery.

Un percorso segnato dalla tendenza generale della fruibilità su internet e che giunge a ottobre 2016 con un altro grande annuncio da parte di Google: il 13 ottobre Gary Illyes, “Chief of Sunshine and Happiness at Google” (come lui stesso ama definirsi) ha dichiarato che “Google is switching to a mobile first index”. Questo dovrebbe voler dire - ma lo sapremo con certezza nei prossimi mesi - che Google indicizzerà come indice primario le versioni mobile della pagina e non quelle desktop.

Si tratta di un cambiamento enorme: Google ha sempre usato la versione desktop di una pagina per posizionarla, anche quando i risultati erano forniti su dispositivi mobile. Ora invece i SEO e gli sviluppatori sono chiamati a ripensare la modalità operativa e di realizzazione di siti responsive e mobile friendly. Vediamo come nel dettaglio.

Mobile first index: ripensare alle pagine mobile 

Molti webmaster tendono a creare per il mobile versioni “soft” dei siti desktop: meno uso di risorse esterne ma anche meno contenuti. Addirittura in molti casi i siti mobile presentano un numero inferiore di pagine rispetto alla versione full screen: solo pochi contenuti, essenziali, a volte fin troppo ridotti.

Con la rivoluzione mobile prospettata da Google, SEO e webmaster dovranno porre la massima attenzione in questo: privare il sito mobile di pagine e contenuti presenti sul desktop potrà portare a una perdita di posizionamento mobile legato all’offerta informativa e all’uso delle keyword.

Meno difficoltà dovrebbero incontrare quei siti internet che già adesso hanno gli stessi contenuti sia via desktop che via mobile.

Strumenti Google in aiuto 

Google corre in aiuto dei suoi utenti con diversi strumenti utili: innanzitutto, in Google Search Console → Scansione → Visualizza come Google c’è una comoda funzionalità che permette di sapere cosa Google vede esattamente. Di default c’è impostata la versione desktop; bisogna selezionare manualmente quella mobile.

Il sapere semplicemente se una pagina è o non è mobile-compliant (ad esempio tramite il tool di Google “Test di compatibilità con dispositivi mobile”) non è più sufficiente: bisogna andare oltre.

 

Che fine farà l’indice desktop?

Illyes ha confermato che esisterà ancora l’indice desktop, ma non sarà “fresco” come quello mobile. Dunque quello mobile, oltre a essere considerato primario, sarà più aggiornato di quello desktop.

 

E i link? 

Quella dei link è una questione delicata: da sempre considerati un fattore SEO (link autorevoli in entrata e in uscita incrementano a loro volta l’autorevolezza del sito web), nelle versioni mobile i link sono meno frequenti poiché l’utente tende a cliccare di meno. Cosa accadrà per quanto riguarda i link? Saranno ancora considerati un importante fattore di ranking? Non è dato sapere...

 

Quando avverrà il cambiamento verso il mobile come indice primario?

Le tempistiche non sono ancora chiare: Illyes non ha fornito date poiché è consapevole che queste potrebbero cambiare. Google annuncerà il tutto tramite un post nel blog, condividendo ulteriori dettagli.

Una cosa è sicura: suggeriamo di portarsi avanti e strutturare al meglio possibile le proprie versioni mobile, rendendo i siti pienamente fruibili e completi di tutti i contenuti consultabili anche da full screen.

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