Ad Aprile 2015 Google ha introdotto importanti novità nei suoi algoritmi, annunciando che il "mobile friendly" sarebbe stato un fattore di ranking all'interno della SERP. In parole semplici un sito responsive è premiato nelle ricerche Google e ha più possibilità di essere visto e quindi trovato, a differenza di un sito non ottimizzato.
Ma limitare le motivazioni al semplice posizionamento sui motori di ricerca è un errore.
Per capire quali reali vantaggi può portare un sito navigabile da mobile dobbiamo parlare di numeri concreti.
Per il primo semestre 2015 Audiweb ha annunciato la crescita della diffusione dell'online tramite dispositivi mobili:
Nel primo semestre 2015 risultano 41 milioni gli italiani che dichiarano di accedere a internet, 30,6 milioni colori che possono accedere da smartphone e circa 11,6 milioni da tablet. (Fonte: Audiweb)
Sono 30,6 milioni gli italiani tra gli 11 e i 74 anni che hanno accesso a internet da dispositivi mobili. Il 19,5% in più in un anno. Nel mese di Giugno 2015 l'accesso a internet da device mobili ha superato gli accessi da device fisso.
Sempre parlando di numeri, il 75% della popolazione mondiale possiede un telefono cellulare, e il 90% delle ricerche effettuate da smartphone sono dirette a siti e-commerce o di tipo business. Restando in tema di e-commerce, il volume generato dalle vendite effettuate tramite smartphone è aumentato del 100% nel 2014 rispetto al 2013 (parliamo di circa 1 miliardo e 200 milioni).
Se teniamo conto che questi numeri rappresentano il 9% di tutto il volume dell'e-commerce e aggiungiamo il volume di vendite generato dai tablet, questa percentuale arriva al 20%. Possiamo quindi dedurre che, indipendentemente dal target al quale ci rivolgiamo, un sito che non è responsive si preclude oggi una buona fetta di mercato.
E se ancora i numeri non bastano ecco altri aspetti da tenere in considerazione.
Secondo una ricerca (fonte unst.it) il 61% degli utenti che trovano un sito difficilmente navigabile da smartphone, lo abbandonano per cercarne un'altro con gli stessi contenuti. Ovvero: si rivolgono alla concorrenza.
Proviamo a ragionare da navigatori: abbiamo un attimo di tempo (siamo fermi ad un semaforo, dal dentista, sul divano...) prendiamo il nostro smartphone, accediamo ad internet e il sito che ci interessa non è ottimizzato, i testi sono piccolissimi, il sito non si carica velocemente, ed è impossibile trovare ciò che cerchiamo. Cosa facciamo? Cambiamo sito. Ne cerchiamo qualche altro che risponda alle nostre esigenze.
Un'altro aspetto importante riguarda la manutenzione del sito (ebbene si, il sito va curato!) è la durata. Un sito responsive ha maggiore durata, avendo fogli di stile adattabili al device.
Per rispondere quindi alla domanda iniziale, i motivi per cui avere un sito responsive sono molti e di varia natura, ma la conlusione è che oggi un sito responsive è fondamentale sia per il proprio business online, sia per l'utente al quale ci si rivolge. Se non si vuole rischiare di perdere una buona fetta di mercato ed essere scavalcati dalla concorrenza meglio correre ai ripari.
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