Nel nostro blog abbiamo più volte parlato del content marketing, sottolineando l’importanza dei contenuti sia per siti e-commerce, sia per il posizionamento di siti internet.
Attuare un’efficace strategia di content marketing è utile ai fini della brand reputation. Un marchio viene apprezzato ovviamente per la qualità dei prodotti e dei servizi, ma per arrivare a ciò bisogna mettere in pratica un lungo lavoro di posizionamento, in cui i contenuti giocano un ruolo rilevante.
Brand reputation: il ruolo dei testi
Per accrescere la brand reputation è necessario lavorare su tanti fronti: immagini, social media, testi. Ciascun’area è importantissima, ma qui vogliamo analizzare la parte testuale e come i testi possono essere utilizzati per il marketing.
Non giriamoci molto attorno: fare marketing significa vendere. Ma per arrivare alla vendita - o alla conversione, per dirla in modo più soft - il percorso è spesso lungo e difficile: bisogna riuscire a capire le esigenze del target e a posizionare il brand in un modo vincente.
Come lavorare sui testi per raggiungere questi scopi?
Content Marketing: le leve della strategia
Lavorare sui testi non significa solo saper scrivere bene ed essere capaci di comunicare: la brand reputation richiede molto di più.
Content Marketing: trasmissione dei valori
La strategia di content marketing deve essere volta a trasmettere dei valori in cui il pubblico si possa riconoscere e far leva su un bagaglio condiviso e condivisibile. Essenziale dunque è partire dalla specifica conoscenza del target di riferimento.
Questo non avviene a caso o perché “bisogna far così”: ogni fetta di pubblico, che siano donne 45-65 o uomini 25-35, ha delle proprie caratteristiche e un background diverso rispetto a ogni altro target. Se il mio target è composto da 30-35enni, ha senso andare a toccare valori tipici degli anni ‘90, dalla tecnologia alla musica; tutto cambia se invece mi devo riferire a persone di più alta fascia d’età, con una dimestichezza tecnologica inferiore e che riconosce negli anni ‘60 / ‘70 il proprio periodo migliore.
Se si vuole instaurare un rapporto di sintonia per il bene del brand, questo lavoro è fondamentale.
Content Marketing: positività
Altra cosa importantissima nel content marketing per la brand reputation è essere positivi: siamo tutti i giorni flagellati da notizie drammatiche e catastrofiche, e ciò spinge la gente a rifugiarsi in situazioni che possano dare serenità e svago. Una strategia di content marketing legata a un brand che prevede un piano editoriale in cui si parla di problemi del mondo ha meno possibilità di avere successo rispetto a una strategia basata sull’entusiasmo, sulla freschezza, sui colori… in una parola sulla positività.
Content Marketing: percezione di qualità e di unicità
I bravi content manager e copywriter devono riuscire a far percepire il brand come unico e capace di dare servizi e prodotti di qualità.
Questo non è facile, in un’epoca di sovraffollamento di informazioni in cui tutti sono bravi e buoni. Enunciare e sottolineare apertamente le proprie presunte abilità lascia il tempo che trova: bisogna lavorare invece sulla credibilità, dimostrare che con la propria esperienze e con le proprie conoscenze si è davvero in grado di far la differenza.
Agire bene per poi lasciare voce agli utenti (feedback) è una delle soluzioni migliori, ma molto pericolosa: basta un errore per perdere la faccia. Inoltre ci vuole tempo, pazienza, costanza… senza perdere mai di vista l’obiettivo dell’impeccabilità.