Come realizzare un piano di pre-lancio di un sito e-commerce? #1

Come realizzare un piano di pre-lancio di un sito e-commerce? #1

Come qualsiasi azione di marketing che si rispetti, anche un sito e-commerce richiede lo studio approfondito di un piano di pre-lancio volto a preparare al meglio la fase di messa online: una strada codificata e strutturata infatti, oltre a creare consapevolezza sugli step da seguire, permette di organizzarsi al meglio ed essere pronti per affrontare qualsiasi situazione si presenti, prevista oppure inattesa.

Sì, perché un piano di pre-lancio di un sito e-commerce, unitamente a tutta la fase di realizzazione dell’e-commerce stesso, consente di avere chiarezza sui passaggi che si susseguono o sui percorsi che si intersecano, lasciando spazio di gestione anche nei confronti di elementi non previsti e consentendo, qualora si presentino, di intervenire su di essi in modo tempestivo.

 

GLI OBIETTIVI DI UN PIANO DI PRE-LANCIO DI UN SITO E-COMMERCE

 

Un piano di pre-lancio è utile su più livelli, e gli obiettivi possono essere riassunti come segue:

  • Perseguire al meglio la fase di test;
  • Generare attesa e curiosità:
  • Creare una strategia vincente per la fase di promozione che segue la messa online.

A seguire diamo qualche informazione relativamente a questi macro-punti, che saranno comunque ripresi nel corso dell’analisi presente nei paragrafi successivi.

 

Fase di test

Una volta che il sito e-commerce è pronto per la messa online, è necessario prevedere nel pre-lancio un’accurata fase di test che può dispiegarsi in diverse modalità e con differenti metodologie: lato tecnico, lato user experience, lato web design, lato contenuti.

Lo scopo è quello di assicurarsi che sotto i molteplici punti di vista il sito sia tecnicamente adatto per perseguire gli obiettivi di marketing e che sia facilmente navigabile.

 

Attesa e curiosità

Nella creazione di attesa e suspense, bisogna scegliere i canali idonei a seconda del tipo di target, degli obiettivi aziendali, dei trend di mercato: social network, newsletter, articoli su siti partner sono solo alcune delle possibili idee.

Si consiglia la massima attenzione in merito a questo obiettivo, poiché una buona dose di percentuale ce la si gioca proprio nel generare attesa e curiosità: bisogna definire anche a questo livello la migliore metodologia, perché un utente deluso è un utente perso ancora prima della prova sul campo dell’acquisto del prodotto o servizio.

 

Strategia vincente per la fase di promozione

Il piano di pre-lancio di un sito e-commerce ha anche lo scopo di decidere la strategia più idonea ai fini della promozione che segue la messa online del sito stesso: quali canali scegliere? Come creare engagement coi social network? Che piano editoriale seguire per il blog? Con che frequenza aggiornare la pagina delle promozioni?

 

PIANO DI PRE-LANCIO DI UN SITO E-COMMERCE: 4 AMBITI PRINCIPALI

Una volta analizzati gli obiettivi di un piano di pre-lancio di un sito e-commerce, possiamo ora entrare nel merito più specifico e capire come realizzarlo, a seconda degli ambiti che entrano in gioco.

Le aree che andremo ad analizzare nello specifico sono:

  • Look & Grafica
  • SEO & Copywriting
  • Social Media
  • Advertising & PPC


Look & Grafica

Per quanto riguarda il template e la grafica, è importantissimo che in fase di pre-lancio di un sito e-commerce tutto sia organizzato al meglio e che l’identità data dal lavoro di web design sia in linea con gli obiettivi aziendali e con un eventuale marchio pre-esistente (ad esempio, nel caso di un negozio che opera nel commercio retail e che decide di aprirsi al mondo del commercio elettronico).

 

Test in prima e in terza persona

A volte chi sviluppa o segue le fasi di implementazione di un sito internet o un sito e-commerce non ha l’occhio critico da esterno, essenziale per individuare in modo imparziale possibili difetti e aree di miglioramento.

Per quanto riguarda il look e la grafica - ma vedremo successivamente che questo è un passaggio essenziale anche in ambito SEO - è altamente consigliabile suddividere le fasi di test in tre tipologie:

  • Test in prima persona, da effettuarsi da parte di coloro che hanno portato avanti la realizzazione dell’e-commerce e dalle varie figure che hanno concorso alla sua nascita: non solo web developer e web designer dunque, ma anche copywriter, social media manager, SEO specialist, marketing manager;
  • Test da parte di amici e persone fidate, sia esperte di navigazione che - meglio ancora - non avvezze al web: questo è un metodo estremamente efficace per far venire alla luce in modo immediato problematiche legate all’usabilità del template e alla difficoltà nell’interpretazione della sua struttura;
  • Test da parte di professionisti, per mezzo di servizi come UserTesting in cui un nutrito team di esperti sperimenta il vostro sito o la vostra app dando feedback in merito alla navigabilità e usabilità per mezzo di file audio, video e in forma scritta.


Come affrontare eventuali ripensamenti?
Soprattutto nell’eventualità di un’attività pre-esistente - come nel caso sopracitato del negozio -, in fase di creazione di un sito e-commerce ci si può rendere conto che l’immagine esistente necessita di essere rivista e rinfrescata.

L’immagine comprende diversi elementi: logo, scelta dei colori, foto e video aziendali, brochure, flyer, depliant, tutti aspetti che devono essere in piena sintonia e coordinati tra di loro.

Se nel realizzare un sito e-commerce emergono ripensamenti in merito alla propria immagine, è meglio analizzarli e apportare modifiche prima di andare definitivamente live: non è molto serio uscire con un’impostazione grafica e dopo poco accorgersi che essa non è ottimale, né in termini di fruibilità né in termini di attrattiva.

 

SEO & Copywriting

Il piano di pre-lancio di un sito e-commerce è utilissimo per analizzare la performance e la struttura del sito dal punto di vista della disciplina del Search Enginge Optimization, che ha un’influenza assolutamente rilevante per il posizionamento nei risultati di ricerca del sito stesso.

Il SEO va di pari passo con il lavoro di scrittura dei contenuti; benché discipline strettamente connesse, il SEO e il Copywriting sono due mondi da scoprire nella loro specificità, ma dato l’argomento di questo articolo possiamo qui considerarli in un unico paragrafo.

 

Test con umani

Come già visto per la parte di look & grafica, anche nel caso del SEO e del Copywriting si consigliano vivamente test in prima e in terza persona, da parte di utenti sia esperti di navigazione che non: in coordinamento con l’ambito del web designing, lato SEO i test effettuati con persone umane servono per mettere in luce:

  • Caratteristiche di usabilità e accessibilità del sito;
  • Modalità e velocità nel reperimento di informazioni;
  • Grado di complessità dei percorsi richiesti all’utente (ricerca e consultazione dei prodotti, gestione del carrello, conferma d’acquisto, etc);
  • Ricorrenza delle keywords d’interesse;
  • Leggibilità e fruibilità dei contenuti testuali;
  • Correttezza dei testi da un punto di vista ortografico, sintattico, grammaticale;
  • Uso consono di formattazioni e paragrafature;
  • Facilità di consultazione dei contenuti multimediali (foto, video).

 

Test con tool & web app

Pur sempre rapportandosi in modo critico, tool & web app sono molto utili ai fini del SEO e del Copywriting, ad esempio per l’analisi relativa a:

  • Velocità di caricamento delle pagine: a questo proposito c’è un comodissimo tool, Pingdom, che analizza il tempo di caricamento delle URL fornendo anche un report in merito al grado di performance per diversi parametri (cache validator, minimizzazione dei redirects etc);
  • Scansione del sito e check dei link: uno dei software più usati è Screaming Frog, scaricabile e utilizzabile in forma gratuita con un numero limite di richieste di URL. Permette di analizzare nel profondo la struttura delle proprie pagine lato SEO (uso di una formattazione standard e dei meta tag, uso del tag alt per le immagini, corretta implementazione dei link etc);
  • Validazione del markup secondo le regole del W3C: il W3C è il consorzio che regola, a livello internazionale, le norme di accessibilità di siti internet. Il W3C mette a disposizione un comodo tool che dà risultati immediati in merito alla correttezza del codice usato per il proprio sito: si tratta del W3C Validator;
  • Compatibilità con i dispositivi mobile: è fondamentale che il proprio sito sia perfettamente ottimizzato per il mobile. A tal proposito, Google ha predisposto il tool per testare la compatibilità con dispositivi mobili;
  • Analisi sull’originalità dei contenuti: Copyscape consente di analizzare singole URL del sito e di avere feedback su eventuali parti di contenuti già presenti in rete. L’originalità dei contenuti è infatti un parametro molto importante ai fini del posizionamento del sito internet;
  • Analisi sull’uso delle keywords: per vedere in modo semplificato se nei testi sono state inserite le keywords d’interesse, si può far ricorso a un tool come Free Keyword Density Tool: anche se non si è focalizzati sulla questione della keyword density, questo tool offre comunque indicazioni estremamente utili ai fini di un’analisi delle parole chiave inserite nei testi.

Questi sono solo alcuni dei principali strumenti che possono essere utili in fase di pre-lancio di un sito e-commerce: ne esistono migliaia, alcuni gratuiti, alcuni in modalità “freemium”, altri a pagamento.

Ciascun risultato può essere da stimolo per l’analisi ulteriore di un problema emerso: compito del SEO, del Copywriter e di chi mette la propria professionalità a disposizione per la creazione di un sito internet o di un sito e-commerce è quello di ricercare sempre gli strumenti migliori per i propri scopi.

 

Copywriting per una crescita di interesse

Oltre alle fasi di test, l’ambito del SEO e in particolare del Copywriting (o se vogliamo essere più precisi, del “SEO Copywriting”) entra in gioco anche per stimolare una crescita dell’interesse verso il sito nascente da parte del pubblico.

Questo è principalmente il caso di un sito pre-esistente che sta per lanciare il proprio e-commerce: si può in tal caso stilare un piano editoriale con l’obiettivo di pubblicare con frequenza (variabile a seconda dei casi, ma si consiglia almeno una volta alla settimana) articoli e news che tocchino argomenti affini a quelli dell’e-commerce, utili per catalizzare l’attenzione dei visitatori ma anche per essere indicizzati nei motori di ricerca.

Di fronte alla domanda “è essenziale citare il fatto che sta per essere pubblicato un sito e-commerce?” la risposta, per quanto concerne il blog o l’area delle news aziendali, è: non necessariamente, in quanto dipende dalle situazioni e dalla strategia scelta. Si può pensare a un piano editoriale che inizialmente non prevede alcun riferimento a ciò che sta per accadere, ma che nelle sue ultime fasi entra nel merito. L’importante è porre la massima attenzione, poiché se il motore di ricerca si accorge che c’è alla base un’attività eccessivamente promozionale, rischia di penalizzare i vostri sforzi.



 

 

 

 

 

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